venerdì 1 maggio 2009

COMPILATORI DI ECTOPLASMI

La passione spiritistica esplose sul finire del secolo scorso. Ripescando auliche formule necrornantiche unite alla rinfusa con teorie, karmiche e a metodi di verifica scientifica propri dell'epoca, si cercava di razionalizzare la possibilità di entrare in contatto diretto con entità che operavano in una dimensione parallela al mondo dei viventi, dove si manifestavano i trapassati.

Presenze consimili si muovono attualmente dietro lo schermo televisivo. Oggi come allora è un "medium" ad evocarli e a fornire loro parvenza umana attraverso un "ectoplasma" luminoso ed impalpabile. Il "medium" televisivo ci mette in contatto con quella zona privile­giata nella quale tutti vorrebbero manifestarsi. Nulla oggi dà esistenza reale quanto apparire in televisione.
Cosa non si darebbe per la vertigine di un "passaggio" che poi altro non è che un "trapasso", un cambiamento di stato. Dalla non-esistenza dell'anonimato all'esistenza in televisione.

Tutti i trapassati sono in effetti coloro che la folla teleutente rimira, ama o disprezza a seconda dell'atteg­giamento individuale, ma a cui comunque riconosce poteri superiori alla media, doti profetiche ed un eleva­to di esistenza. Le qualità o gli attributi del mondo degli uomini cessano di essere categorie discriminauti nell' aldilà televisivo. II potere degli ectoplasmi alimenta con la loro "visibilità.", cioè con l'intensità e la frequenza con cui il medium televisivo li evoca nella nostra visione.

Spesso ci si meraviglia, osservando i prototipi, di quali profonde carenze, sia di elaborazione culturale che di qualità umane, si riscontrino in personaggi televisivi la cui immagine ectoplasrnatica mostra, invece, doti eccelse. E chiaro che l'aldilà catodico è regolamentato da altre norme, altri valori. E il regno della realtà simulato, la visione catottrica del nostro sembiante.(scritto nel 1994)

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